Precompilata 2019: dal 15 aprile si può consultare la propria dichiarazione, invio dal 2 maggio

L’Agenzia delle Entrate comunica che dal pomeriggio di lunedì 15 aprile è online la dichiarazione dei redditi precompilata. Il 730 potrà poi essere accettato/integrato e inviato direttamente via web a partire dal 2 maggio e fino al 23 luglio. Oltre ai dati già a disposizione, l’Agenzia delle Entrate ha già inserito nei modelli quelli inviati dagli enti esterni (come studi medici, farmacie, banche, assicurazioni, università, ecc.) e dai datori di lavoro tramite le certificazioni uniche. Quest’anno la dichiarazione è ancora più completa: alle informazioni presenti gli scorsi anni, infatti, si aggiungono le spese su parti comuni condominiali che danno diritto al bonus verde e le somme versate dal 1° gennaio 2018 per assicurazioni contro le calamità, stipulate per immobili a uso abitativo. Complessivamente, il paniere dei dati pre-compilati raggiunge quota 960 milioni e supera del +3,8% il totale dei dati caricati nel 2018, mentre la funzionalità di compilazione assistita, disponibile dal prossimo 10 maggio, si estende a tutto il quadro E.
Leggi il comunicato :
https://www.agenziaentrate.gov.it/wps/content/nsilib/nsi/agenzia/agenzia+comunica/comunicati+stampa/tutti+i+comunicati+del+2019/cs+aprile+2019/cs+12+aprile+2019+precompilata




Il Convegno Fnp Cisl sul futuro dell’Europa. Furlan: “I pensionati meritano piu’ rispetto per l’importante ruolo sociale nel paese.”

“Sulle pensioni il governo del cambiamento e del nuovo ha scelto la ricetta più vecchia che si potesse fare e che hanno fatto tutti i governi precedenti: bloccare le pensioni, allontanando così, ancora una volta, il recupero dell’inflazione”. Così la Segretaria Generale della Cisl Annamaria Furlan a Roma concludendo il convegno “L’Europa Sociale: quale futuro?” organizzato dalla Federazione dei pensionati della Cisl. “Bisogna invece ricordare il ruolo sociale importante degli anziani che hanno evitato una spaccatura generazionale nel nostro Paese” ha poi sottolineato la leader della Cisl nel suo intervento. “Ci vuole più rispetto per queste persone che hanno un ruolo fondamentale nella società italiana. Ecco perché citare, come ha fatto il Presidente del Consiglio, “L’Avaro” di Moliere è stato davvero fuori luogo” ha aggiunto la Furlan iniziando poi a parlare del Def che ha avuto il via libera dal Consiglio dei Ministri.
Leggi tutto :
https://www.cisl.it/primo-piano/12597-convegno-cisl-ed-fnp-l-europa-sociale-quale-futuro.html




AUGURI DI BUONA PASQUA

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Esenzione dal ticket per reddito, proroga sino al 31 marzo 2020. Abolito il ticket sui farmaci

La Regione Piemonte ha confermato fino al 31 marzo 2020 la validità dei certificati di esenzione per reddito dalla compartecipazione alla spesa sanitaria per la specialistica riguardanti le alcune categorie di persone.
Leggi :
https://www.regione.piemonte.it/web/pinforma/comunicati-stampa/esenzione-dal-ticket-per-reddito-proroga-sino-al-31-marzo-2020-abolito-ticket-sui-farmaci




Nuova Indicizzazione 2019. Invio Tabella simulazione

Come è noto, dal corrente mese di aprile l’Inps ha ricalcolato tutti i trattamenti pensionistici superiori a tre volte il Trattamento Minimo Inps (ossia, superiori a € 1.522,26 euro lordi mensili), applicando le nuove percentuali all’indice definitivo di rivalutazione Istat per il 2019, pari all’1,1%, in base al meccanismo di perequazione introdotto dalla Legge di Bilancio 2019 (L. 145/18).
Ancora una volta, ribadiamo che si tratta di un sistema di indicizzazione più penalizzante rispetto allo schema della L. 388/2000 che, lo ricordiamo, agisce per classi di importo di pensione, anziché per fasce.
Al fine di verificare l’effettiva differenza, in termini di rivalutazione, tra il meccanismo introdotto dalla L. 388/2000 e quello fissato dall’attuale Legge di Bilancio, abbiamo elaborato una tabella in cui sono indicati i rispettivi aumenti e differenze mensili degli assegni pensionistici, oltreché l’effetto trascinamento nel triennio 2019-2021.
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FESTA PENSIONATI MOMO : 4 MAGGIO VILLA DELLE CICOGNE

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Il Reddito di Cittadinanza le principali novità

La Segreteria nazionale FNP CISL ha sottolineato le principali novità introdotte nella legge, qui ne riportiamo alcune :

Pensione di Cittadinanza
• Può essere concessa anche nei casi in cui il componente o i componenti del nucleo familiare di età pari o superiore a 67 anni convivano esclusivamente con una o più persone in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza, di età inferiore ai 67 anni. Il beneficio potrà essere ritirato alle Poste o in banca anche in contanti (con importi inferiori a 1.000 euro) e non solo essere caricato e quindi speso sulla “Card” del reddito.
RdC per famiglie numerose con disabili
• Grazie ad una modifica relativa ai parametri della scala di equivalenza, i nuclei familiari numerosi e con membri disabili hanno la possibilità di ricevere con il sussidio fino a 50 euro in più al mese. Alzata inoltre da 5 mila a 7 mila e 500 euro, la soglia del patrimonio mobiliare per l’accesso al sussidio per ogni componente con disabilità grave/non autosufficienza.
Disabili e offerte di lavoro
• Anche i disabili, seppur esentati dagli obblighi di ricerca del lavoro previsti, possono manifestare la loro disponibilità al lavoro.
Offerte di lavoro, il limite dei chilometri
• Se nel nucleo familiare del beneficiario c’è un figlio minore è possibile ricevere offerte di lavoro in un massimo di 250 chilometri nei primi 24 mesi di fruizione del beneficio (o in caso di rinnovo). Tale limite scende poi a 100 chilometri in caso di familiari di persone disabili.
Patronati
• Le domande per richiedere il Reddito o la Pensione di Cittadinanza potranno essere presentate, oltre che online, ai Caf o agli uffici postali, anche ai Patronati.
Offerta di lavoro congruo: retribuzione minima di 858 euro
• I percettori del Reddito di Cittadinanza dovranno obbligatoriamente accettare il lavoro solo se la retribuzione sarà superiore a 858 euro.
Controlli sui divorzi/separazioni recenti
• Sono previsti controlli per chi richiede il Reddito di Cittadinanza ed è separato o divorziato dal 1° settembre 2018. Il figlio maggiorenne non convivente con i genitori fa parte del loro nucleo familiare solo se è di età inferiore a 26 anni, è nella condizione di essere a carico a fini Irpef, non è coniugato e non ha figli.
Stretta sui genitori single
• La mamma o il papà di figli minori che chiederà il reddito dovrà presentare un Isee che tenga conto della situazione patrimoniale e reddituale anche dell’altro genitore, anche nel caso in cui madre e padre non siano né sposati né conviventi. L’obbligo non sussiste se uno dei due si è sposato o ha avuto figli con altri partner o se c’è un assegno di mantenimento stabilito dal giudice.
RdC agli stranieri
• Gli immigrati che vorranno accedere al Reddito di Cittadinanza, avranno ancora più ostacoli di quanto previsto in sede di approvazione del Decreto Legge. Questi, infatti, dovranno certificare tramite la competente autorità dello Stato estero, il requisito reddituale e patrimoniale e la propria composizione del nucleo familiare. La certificazione inoltre dovrà essere tradotta in lingua italiana e legalizzata dall’autorità consolare italiana (che ne attesta la conformità all’originale). Sono esclusi da questo adempimento esclusivamente i soggetti aventi lo status di rifugiato politico.
Niente reddito se si hanno case all’estero
• Non si potranno richiedere Reddito e Pensione di Cittadinanza se si posseggono immobili del valore superiore a 30.000 euro non solo in Italia ma anche all’estero.
Lavori socialmente utili per Rdc
• I percettori del reddito dovranno svolgere, per poter continuare a beneficiare della misura, lavori socialmente utili per un minimo di 8 ore e fino ad un massimo di 16 ore settimanali. Ovviamente le attività saranno coordinate con gli enti locali competenti per territorio.
Niente Reddito di Cittadinanza per i condannati
• Il Reddito di Cittadinanza non potrà essere erogato alle persone condannate in via definitiva, è prevista inoltre la revoca retroattiva, con obbligo di restituzione delle somme indebitamente percepite. Il RdC non potrà essere richiesto prima che siano passati dieci anni dalla condanna.
Reddito in caso di dimissioni
• Colui che presenta dimissioni spontanee perde il diritto a ricevere il beneficio, ma non tutto il nucleo familiare. Tale regola non si applica in caso di dimissioni per giusta causa.
Bonus e sanzioni RdC
• Viene aumentata del 20% la maxi sanzione per lavoro nero, se il lavoratore impiegato irregolarmente risulta beneficiario di RdC. Infine, qualora uno dei membri del nucleo familiare beneficiario di RdC sia trovato a lavorare a nero, decadrà dal beneficio l’intero nucleo.




Il Reddito di Cittadinanza è legge

È stata pubblicata sulla G.U. n. 75 del 29 marzo 2019 la legge 28 marzo 2019 n. 26, di conversione, con modificazioni, del D.L. 4/2019, recante disposizioni urgenti in materia di Reddito di Cittadinanza e di Pensioni.
Sulla medesima Gazzetta Ufficiale è disponibile anche il testo del D.L. 4/2019, coordinato con la L. 26/2019.
A fine aprile dovrebbero arrivare i primi pagamenti, mentre sembra in alto mare la fase dell’inserimento al lavoro delle persone in difficoltà. A fronte di ciò, si teme che in questa maniera il reddito non sia né una misura fondamentale di politica attiva del lavoro e di garanzia del diritto al lavoro (Art.1, Comma 1 del decreto legge 4/2019), né un adeguato sostegno per il contrasto e la lotta alla Povertà.
Leggi i testi integrali:
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2019-03-29&atto.codiceRedazionale=19G00034&elenco30giorni=truehttps://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2019-03-29&atto.codiceRedazionale=19G00034&elenco30giorni=true