FURLAN: AUGURI AL GOVERNO. GRAZIE A MATTARELLA

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FURLAN: AUGURI AL GOVERNO. GRAZIE A MATTARELLA

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Il Segretario generale della CISL Annamaria Furlan ha dichiarato : “Speriamo che il nuovo Governo, guidato dal professore Conte, al quale vanno, insieme alla squadra dei suoi Ministri, gli auguri di buon lavoro dalla Cisl, sia all’altezza delle sfide cui è chiamato il nostro paese, come ci ha ricordato oggi il Presidente della Repubblica Mattarella nel suo discorso alla vigilia del 2 giugno”.
Ha quindi aggiunto : “Bisogna ringraziare il Presidente della Repubblica Mattarella, cui va tutto il nostro plauso, per aver condotto con grande saggezza e determinazione il paese fuori dalla crisi politica dopo quasi tre mesi dalle elezioni. E’ importante aver tutelato i valori fondativi della nostra Costituzione e riconfermata la centralità dell’Italia in Europa. Vedremo ora quali saranno i passi che il nostro paese farà nelle prossime settimane a cominciare dal vertice del G7 e dalle decisioni da prendere per costruire una Europa unita nello sviluppo, nel lavoro, nella solidarietà. Il sindacato e per quanto ci riguarda la Cisl, giudicherà l’azione del Governo dai fatti e dai provvedimenti concreti. Questa è stata sempre la nostra linea responsabile, pronti al confronto con le nostre proposte e con un atteggiamento costruttivo, senza per questo fare sconti a nessuno. Come ci ha ricordato oggi il Presidente della Repubblica Mattarella la portata dei gravi problemi del paese reclama il massimo di collaborazione, unità e coesione sociale. Ecco perchè è indispensabile un dialogo sociale tra le istituzioni e le parti sociali, cui speriamo il nuovo Governo non si sottrarrà, per affrontare i problemi della crescita, del lavoro dei giovani, di una riforma fiscale equa, dei tanti dossier e vertenze aziendali aperti che attendono una soluzione. Come ci ha indicato oggi il Capo dello Stato bisogna ridurre le disuguaglianze, grazie a interventi coordinati sui temi delle periferie delle nuove povertà, attraverso la promozione di forme più avanzate di solidarietà verso le fasce più deboli della popolazione, le famiglie in difficoltà, i giovani senza lavoro, gli anziani”.