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PENSIONI : AVANTI PASSO DOPO PASSO- PERCORSO CISL

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Passo dopo passo, prosegue il percorso della CISL  per costruire equità, giustizia, diritti

 

Dopo anni di scelte unilaterali adottate dai vari Governi (Legge Fornero; blocco adeguamento pensioni 2012/2013; sistema di rivalutazione inadeguato a garantire il potere d’acquisto delle pensioni …..), in altre parole di politiche penalizzanti e inique nei confronti dei pensionati, il paziente lavoro di negoziazione sindacale con il Governo stesso, articolato in due fasi, ha finalmente portato i primi risultati.

 

FASE 1 – COSA ABBIAMO OTTENUTO (Legge di Bilancio 2017)

  1. cumulo non oneroso per i contributi versati presso gestioni pensionistiche diverse
  2. aumento e ampliamento della platea per la quattordicesima mensilità, come risposta al problema delle pensioni più basse (quasi tre milioni e mezzo di pensionati hanno avuto un beneficio)
  3. equiparazione della fascia di esenzione dall’Irpef tra lavoratori dipendenti e pensionati (tutti i pensionati ne hanno tratto un vantaggio)
  4. abolizione della penalizzazione per le pensioni anticipate prima dei 62 anni
  5. flessibilità in uscita (Anticipo pensionistico/Ape social)
  6. sostegno ai lavoratori precoci
  7. miglioramento della normativa per i lavori usuranti

 

FASE 2 – COSA ABBIAMO OTTENUTO (Legge di Bilancio 2018)

Il confronto aperto da mesi col Governo si è concluso lo scorso 18 novembre. Bene ha fatto la Cisl a “mettere in sicurezza” il risultato ottenuto, anche se parziale, attraverso la “sottoscrizione” di quanto concordato; giusto in tempo, perché il Parlamento – titolato a varare la manovra di Bilancio – ne tenesse conto:

  1. ampliamento delle categorie dei lavoratori gravosi, da 11 a 15 (ciò significa che       circa 15.000 lavoratori saranno esclusi dall’innalzamento a 67 anni dell’età di uscita)
  2. blocco dell’aspettativa di vita per i lavori usuranti
  3. APE volontaria prorogata al 2019
  4. previdenza complementare: equiparazione della tassazione tra lavoratori dipendenti pubblici e privati

Nell’ambito del complesso percorso della trattativa, sono stati chiesti al Governo coerenza e rispetto dell’Accordo del 28 settembre 2016, affinché venisse data priorità alle questioni più evidenti ed urgenti da inserire obbligatoriamente nella Legge di Bilancio; altri temi, rimasti “sul tavolo”, hanno comunque visto il Governo confermare l‘impegno di affrontarli.

 

FASE 3 – COSA DOBBIAMO OTTENERE dal confronto col Governo che deve rimanere aperto

  • ripristino – a partire dal 2019 – del meccanismo di rivalutazione dei trattamenti pensionistici per “scaglioni di importi”, molto più equo e giusto dell’attuale “sistema a fasce”
  • riconoscimento e valorizzazione del lavoro di cura
  • strutturalità dello strumento dell’APE Sociale al termine della sua sperimentazione
  • netta separazione tra previdenza ed assistenza per una corretta comparazione in sede europea della spesa previdenziale
  • sostenibilità sociale dei trattamenti pensionistici destinati ai giovani con l’introduzione di una pensione contributiva di garanzia
  • parificazione della tassazione sulle prestazioni di previdenza complementare tra dipendenti pubblici e privati
  • revisione strutturale del meccanismo di calcolo sull’adeguamento alla speranza di vita dei requisiti di accesso al pensionamento, tenendo conto delle diverse tipologie di lavoro e fissando un tetto massimo di incremento di tre mesi.

Dobbiamo prendere atto dell’attuale “rottura” dell’unità sindacale confederale avvenuta al momento della sottoscrizione dell’Intesa; ma riteniamo comunque fondamentale non annullare lo spirito unitario  che da sempre caratterizza i pensionati di FNP, SPI e UILP cosa che ha consentito, l’anno scorso,  di raggiungere importanti risultati; ci adopereremo quindi  perché  CGIL, CISL e UIL possano riallacciare i ponti e riprendere un percorso condiviso sui vitali temi del nostro sistema pensionistico, per la riforma del Fisco e per  un Patto Sociale che metta finalmente al centro del Paese il diritto al lavoro per tutti.

 

Emilio Lonati – Segretario Generale FNP del P.O.